Per l’etichetta Top Records è uscito da un paio di settimane il nuovo Ep di Sam Nuvolari (al secolo Samuele Matta) intitolato “Waterwalls”. Si tratta di cinque tracce, tutte in lingua inglese, perlopiù di facile ascolto, accomagnate da un video che è stato realizzato per il brano “Blue” che apre l’Ep.
Il progetto, nell’insieme, al di là di qualche buon giro di accordi e quindi di una certa fruibilità, non risulta entusiasmante. Gli arangiamenti minimalisti e la voce abbastanza monocorde di Sam, pongono a lungo chi ascolta al cospetto di tanta chitarra e non altrettanta voce, ma soprattutto alla ripetizione di giri di accordi, come accade nel secondo brano, “Healing”, che rischia di affondare nella noia. Il terzo brano, “Melting Away”, è salvato sopprattutto dal fatto che non raggiunge la durata di due minuti e mezzo e quindi, anche per questo, risulta più dinamico. “Memories” mette finalmente in evidenza la voce di Nuvolari che si fa più incisiva e ne trae giovamento lo stesso brano che sembra farsi più agile, salvo poi diluirsi troppo nella fase finale. Ed ecco “Honey & Lime” che chiude l’Ep, un po’ più tonico negli arrangiamenti, ma nuovamente sulla falsa riga dei due brani iniziali, ove si coglie un certo andamento (anche nella registrazione dei brani) simile a quelli dei primi “complessi” beat inglesi degli anni ’60. Non ce la faccio comunque a parlare di un progetto riuscito; l’Ep non decolla mai, non ha un brano che possa veramente dirsi caratterizzante o cifra del progetto e, seppure le tracce si susseguano con una certa scioltezza (a parte qualche istante di noia), alla fine rimane il sapore di un qualcosa di incompiuto. Non amo dare voti, ma siamo al di sotto della sufficienza.
