Ecco un Ep che prende decisamente le distanze dalla musica più omologata e ricorrente per ritagliarsi uno spazio a sè stante, concedendosi il lusso di guardare ad una platea dal palato più raffinato. Gli aspetti interessanti e curiosi di questo gruppo li incontriamo sin dal nome, AZULⴰⵣⵓⵍ , che fortunatamente dà il titolo anche al progetto discografico senza indurci alla ricerca di altri caratteri berberi di incerta reperibilità.
Della formazione, costituitasi nel 2019, fanno parte Marilena Vitale e Dario Di Pietro, che insieme alla tromba di Enrico Valanzuolo e Riccardo Schmitt danno vita ad un ensemble vocale e strumentale di notevole ricercatezza artistica. I generi oscillano dal folk al flamenco, guardando al jazz ed alla musica latina ma, in senso più ampio, si può traquillamente parlare di world music. Da rilevare che Marilena Vitale canta spesso in spagnolo, pur senza trascurare la sua napoletanità. Sin dalle prime note di “Multiverso” si coglie la raffnatezza della dimensione musicale e la limpidezza di una voce che ritroveremo, ancora più suadente e calda, nei brani successivi. “Contestas”, cantata in spagnolo con l’eccezione di un breve fraseggio in italiano, vive di una musicalità carezzevole e decisa. “La locura” offre la bellissima tromba di Valanzuolo che introduce un brano dall’andatura decisamente latina. “Carrer Sant Rafael” strizza l’occhio ad un flamenco in abito da sera e con la bellissima voce di Marilena, ripropone sontuosamente la tromba, che qui si fa simbolo di un’intensa latinità. In “Cruces” troviamo invece una chitarra bellissima ed il brano, cantato in napoletano, ha un incedere lento che poco a poco avvolge. E si chiude con “Luz De Lucha”, nuovamente cantata in lingua spagnola ed incastonata in una dimensione strumentale sempre carezzevole ed intensamente vivibile. Ovviamente qui non parliamo di brani di immedita fruibilità, ma certamente di canzoni destinare ad un riascolto frequente e sempre gradevole.
