Un disco che non ti aspetti, lontano dalla musica odierna. La dance si mescola con parti acustiche e suoni che sembrano ipnotizzare. Potremmo riassumere in questa frase “Blue Thinking”, l’album degli WA, band nata nel 1998 dalla collaborazione artistica di Roberto Cosimi e Paolo Palazzoli.
Più di un’ora di musica che scorre attraverso le dodici tracce del disco, un disco che lascia poco spazio alle parole ma si concentra soprattutto sulle note risultando ben strutturato e con un intreccio piacevole di tastiere, chitarre, basso e pianoforte. “Blue Thinking” è un album “da camera”, uno di quelli che ascolteresti per rilassarti. Per perderti nel silenzio dei tuoi pensieri cullata dalle sue note e dalle parole ora in inglese, ora in italiano, ora in francese e spagnolo. Gli WA hanno pubblicato un album lontano dalle logiche commerciali, anzi credo sia un mondo che a loro nemmeno interessa, sentendosi, forse, più a loro agio, in un mercato di nicchia ma sicuramente attento.
