La più europea delle cantautrici americane, Elisabeth Cutler (non solo per frequentazione assidua del nostro continente ma anche – e soprattutto – per il gusto e la misura del suo codice espressivo, fatto di pacata introspezione) torna con un nuovo disco a distanza di quattro anni dall’ottimo “Polishing stones”.
“Silence is rising”, prodotto e arrangiato dal fido Filippo De Laura ed edito dall’etichetta berlinese Tasal, è un album riflessivo e maturo, composto da una manciata di intime ballate acustiche folk-pop dai toni caldi, a tratti meditative, perfetta compagnia per l’autunno alle porte. Elisabeth colloca subito l’asticella ad un livello altissimo: “No one’s woman” apre con incedere elegante, una melodia che lascia il segno, un’interpretazione espressiva e non una sola nota sprecata. L’incantesimo dura sino alla fine, in un perfetto equilibrio di silenzio e suono che non possono non essere il frutto di riflessione, tempo e cura. Vivamente consigliato. (Elisabeth Cutler – “Silence is rising” – TASAL, 2019)