“EVOLUZIONE” E IL DUBBIO S’INERPICA SULLE EMOZIONI

“Evoluzione”, concepito come un concept, è un cd quasi “non cantato”. La musica, per lo più un’elettronica non particolarmente elaborata, piuttosto gelida, meccanica e ripetitiva, non è altro che uno sfondo, un tappeto sul quale l’interprete, nonché autore del progetto Il DUbbio, il pugliese Nicola Lotti, condivide con l’ascoltatore i suoi pensieri parlati.

Narrati, questi, ora in tono più discorsivo (“Vecchio Cinema”, “Amerika”, “Giorgio”) ora più lirico e a tratti cantato col contributo di Gianfranco “Mode G” Chieppa (“Conto i passi”, “Radici”, “Il bisogno”) ora declamatorio e quasi didattico (“L’asta”, “Sorriso”). “Little Personal J.” si distingue dagli altri brani in quanto apertamente cita il “Personal Jesus” dei Depeche Mode. Un lavoro che cerca la profondità, l’introspezione e la condivisione emotiva, riuscendoci però solo in parte, penalizzato da alcune carenze. Le basi musicali e gli arrangiamenti un po’ troppo elementari e scarni, i concetti di non sempre facile fruibilità, ed i testi in alcune parti guastati da una non perfetta dizione italiana. Trattasi di un disco d’esordio, ed il tentativo è interessante. Crediamo però che richieda ancora non indifferenti sforzi di perfezionamento. Work in progress.
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