VILLMORA, TROVATELE DEGLI AUTORI!

Villmora è una formazione tutta al femminile che da Cesenatico tenta di fare decollare un progetto musicale intitolato “L’Amour” (che in dialetto romagnolo non ha però nulla da spartire con un sentimento, ma è invece il gelso, cioè la pianta delle more). Un cd caratterizzato da 13 tracce, una buona dose di entusiasmo, tanta, talvolta troppa ingenuità.

 

Si parte con il buon sound di “Non pensare che non vali niente”, suoni non troppo pieni ma puliti, la voce non eccezionale ma gradevole di Francesca Campana, un biglietto da visita appena sufficiente ma tale da incoraggiare l’ascolto. Ma già nel secondo brano, “Partire prevenuti”, prestando un po’ più di attenzione al testo, si scopre una metrica a tratti compressa, che sacrifica i versi, mentre i suoni si fanno via via più prevedibili. Scorre via “Rivoglio la mia anima”, banaluccia e senza mordente, mentre qualche sussulto lo si ritrova in “E’ tutta colpa mia”, ove la voce tenta di farsi più aggressiva ed anche “E adesso?” lascia spazio a qualche soluzione interessante, che fa intuire ciò che di meglio potrebbe essere e quindi un margine di potenzialità assolutamente non sfruttato a sufficienza. Poi però, il cd perde quota. “Ubriacarsi d’affetto” non lascia traccia, “Ovunque sei” relaga versi come “…ogni mattina al risveglio mi rendo conto che non era un incubo ma che tu manchi davvero e non sei più qui…”. Un tuffo nell’adolescenza più ingenua, quando si mettevano i messaggi d’amore in tasca alla compagna di banco. Riprende un po’ quota “Il rumore del silenzio”, ove almeno gli arrangiamenti offrono a tratti qualche motivo di attenzione, oppure “L’amore genera amore” ove la doppia voce è una soluzione interessante. Curiosa “Io non sono in gioco” ove una “lei” canta anche la parte che viene attribuita ad un “lui”. E dire che qualche presenza maschile in questa produzione quasi tutta rosa c’è pure stata. “Non lo so” ha la particolarità di fare quadrare la metrica zufolando e sinceramente suscita un sorriso una frase del tipo “le emozioni (zufolata di qualche secondo)….vanno vissute, provate, sentite…”. E siamo alla fine o quasi. “Frasi dal cuore” ripropone versi del tipo “Eravamo io e te poi tutto è finito continuavo a dirmi è colpa mia, ma forse a te di me non te ne importa niente, niente, niente e con me così non va” (che folgorante rivelazione!). Per chiudere con “Basta”, forse un auspicio letti, anche in questo caso, versi del tipo “Basta, questa storia mi stressa, mi fa solo stare male e credo non ne valga la pena perchè tu non sai neanche cosa vuoi da me e figurati io cosa penso di te….”. Davvero disarmante. Quasi tutti i brani sono di Alessia Boni, che è anche chitarrista della band formata oggi da sei ragazze. Cercasi disperatamente autori perchè così si rischia di vanificare anche quel poco di buono che la formazione riesce a produrre.

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