Her Pillow, se la musica si fa “ruvida”

Potremmo dire che il termine “ruvidezza” è quello che meglio descrive la cifra espressiva del gruppo “Her Pillow”. A partire dalla voce roca e molto “scura” del vocalist Fabio Magnasciutti, per continuare con le radici di cui si nutre l’ispirazione della loro musica: irish music con un apporto di country e bluegrass, abbondantemente annaffiati da atmosfere rock stile anni ’80, a loro volta condite da sprazzi di punk. Un mix decisamente rude.

 

La band è in attività da circa un ventennio, ed è recentemente uscita con questo nuovo cd, “Four Green Fields”, lavoro che ben esprime la loro verve ed il loro stile. Ruvido, dicevamo… tanto che non si smentisce nemmeno nei pezzi più lenti ed apparentemente soft, o quando si lascia andare alla rievocazione di pezzi della più squisita tradizione celtica-irlandese. Anche qui troviamo una vena struggente che scartavetra il cuore, o note dolenti sino a risultare in alcuni brani vagamente dissonanti: note all’interno delle quali si percepisce il sale delle lacrime. Pezzi più rapidi e hard oscillano invece fra scanzonate atmosfere country, ed affilate situazioni rockeggiati. Notevoli e sempre d’alto livello gli apporti strumentali, che rivelano la grande passione che l’esperienza ha solo affinato. Ottimo lavoro: godibile, energetico, evocativo.

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