Süden. Ovvero: siamo tutti meridionali.

Interessante il lavoro di Pippo Pollina, “Süden” in collaborazione con i cantautori tedeschi Werner Schmidbauer e Martin Kälberer. Vi troviamo toni soft che spaziano dal country allo smooth jazz, dai ritmi reggae all’acustico più puro e lineare, andando a cercare i suoni e le atmosfere “meridionali” di ogni latitudine del mondo. Il tutto lungo un filo conduttore che sta nel titolo, intraducibile in italiano: Süden, ovvero “I sud”. Molti “sud”.

 

Tante declinazioni di sud. Il sud caldo e affascinante, il sud crudele e misero che induce alla fuga per trovare nuove opportunità, il sentimento, le riflessioni, le dolcezze e le durezze della vita. Un lavoro nel quale i contributi dei tre artisti si fondono in modo molto spontaneo ed armonioso, dando vita ad atmosfere e suggestioni di indubbia efficacia. Musicalmente piacevolissimo e coinvolgente, non si risparmia raffinate ricerche stilistiche, e riesce ad affascinare anche grazie ai testi, profondi e riflessivi, che scivolano agilmente in un multilinguismo mai forzato, naturale. Un piccolo, preziso “melting pot” musicale per dirci che, chiunque siamo, ovunque ci troviamo, saremo sempre “a sud” di qualcuno o di qualcosa. Saremo sempre “i meridionali” per qualcun altro. Ma che forse dovremmo essere felici di esserlo. Sedici tracce pregne di significato e di splendida musica. Un cd assolutamente consigliabile

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