Prima che un cd, “Pensiero mediterraneo” di Med Free Orkestra è un progetto culturale e sociale che presenta non poche affinità con quello dell’Orchestra di Piazza Vittorio: 17 musicisti da 8 Paesi, il dialogo tra lingue e storie diverse, il filo conduttore delle migrazioni, ispirato dalla splendida “Sola andata” di Erri De Luca, la cooperazione con Libera contro tutte le mafie, e via dicendo…(All’interno il video con uno dei brani “live” contenuto nel cd con la patecipazione di Ennio Fantastichini)
Nella musica, profumata di sud e d’oriente, a prevalere è il colore dei fiati, sostenuto da una ritmica robusta ma mai invasiva, e una bruciante vena malinconica che arriva dai Balcani. Non c’è volontà di stupire ad ogni costo o sfoggio di tecnica fine a se stessa, né la contaminazione forzata che spesso imbriglia e raffredda questo genere di esperienze, ma piuttosto un impiego istintivo di linguaggi e strumenti eterogenei al servizio di una struggente urgenza emotiva, ad esorcizzare straniamento, lontananza e solitudine. E anche se l’omaggio a Fabrizio De André è un déjà vu (l’originale continuerà sempre ad oscurare ogni rilettura), il disco convince, coinvolge e, spesso, commuove.