Ander Michelena è uno dei fondatori e ideatori di “Ticketbis”, giovane azienda spagnola che si occupa di compravendita di biglietti nel mondo dello spettacolo. Un’azienda molto affermata sul mercato non solo ispanico, ma mondiale. tanto lanciata da essere una delle poche realtà in espansione. Al punto da assumere addirittura personale italiano. Lo abbiamo incontrato per “tastare” con lui il polso dlla situazione della musica e dello spettacolo in un momento stocicamente molto difficile, non solo in Italia, a causa della dilagante crisi economica.
In un momento storico di grande crisi tutto viene travolto: che cosa sta succedendo dal vostro angolo visuale nel mercato dello spettacolo?
Si dice sempre che dietro i momenti peggiori si incontrino le migliori opportunità. Una cosa che abbiamo imparato è che, malgrado la crisi, la gente sembra non voler rinunciare ai suoi piccoli grandi momenti di svago. E questo rende ancora il settore del “ticketing” tra i favoriti. Nonostante l’attuale clima economico, sono state organizzate anche di recente con successo grandi tournée internazionali e grandi eventi sportivi e in molti casi gli stadi si sono riempiti. Il mondo in cui viviamo attualmente è per definizione “globale”. Questo rende possibile accedere con facilità ad eventi anche lontani: si va sul web, si scopre l’evento che ci interessa. Si acquista con facilità. Poi, sempre via internet, si trovano le migliori offerte per voli, hotel. E con poco, spesso pochissimo, ci si concede un viaggio per vivere in prima persona eventi come la finale dei Mondiali o il concerto del proprio musicista preferito.
La vostra è un’azienda giovane impegnata sicuramente nel commerciale, ma anche nel mondo del ludico: che consigli volete dare ad artisti emergenti che vogliano considerare la propria attività come quella di una piccola “azienda”?
In effetti ci accomunano vari aspetti con chi lavora nel mondo della musica: inizialmente siamo tutti pesci nello stesso mare nel quale cerchiamo di trovare uno spiraglio di luce, lavoriamo tutti intensamente per difendere il nostro lavoro, considerandolo il migliore in questo campo. Nel nostro caso, la chiave vincente e’ stato il capitale umano di qualità: abbiamo creato un ambiente confortevole in cui far lavorare il nostro team. I fattori della nostra crescita sono molteplici, ma senza dubbio fra gli elementi determinanti ci sono il lavoro, la costanza, la dedizione e soprattutto la fiducia. Tutti fattori imprescindibili per andare avanti, compresi i momenti in cui le cose sembrano non andare al meglio.
Quali prospettive intravedete per il futuro del mondo della cultura e dello spettacolo nell’era del digitale? Come cambierà questo universo?
Il mondo della cultura e dello spettacolo si stanno sviluppando attraverso continue trasformazioni, grazie soprattutto all’ingresso nell’era digitale. Internet, dobbiamo ammetterlo, ha messo in campo una vera e propria rivoluzione tra gli stumenti di intrattenimento, dalla mitica cassetta o vhs fino alla riproduzione in streaming. Esiste tuttavia un fattore che non cambia nel tempo: le sensazioni ed emozioni che trasmettono gli eventi dal vivo, il momento in cui ascolti il tuo artista preferito in prima fila durante il suo concerto o puoi vivere l’adrenalina di festeggiare la tua squadra del cuore assistendo dal vivo al gol che sancisce la vittoria. Sono momenti unici. E se una volta dovevamo fare lunghe code per acquistare i biglietti. Ora non è più necessario: il web ti permette di accedere in modo veloce e oramai sempre più sicuro alle biglietterie di tutto il mondo. E se non trovi posto puoi metterti in contatto con chi ha già acquistato il proprio e si è pentito e acquistare il suo. Questa è ovviamente la nostra esperienza (quella di Ticketbis.it, ndr) e la nostra scommessa. Quello che cambierà è proprio questo: che il digitale potrà diventare sempre di più uno strumento per semplificare la nostra quotidianità. Uno strumento quanto mai prezioso se messo a servizio della cultura e dello spettacolo.
