“Kant Vs Dylan Dog” degli Area 765 raggiunge il “goal” di Music Releaser e viene rilanciato attraverso un video. Gli ex Ratti della Sabina tornano a far parlare, ed il loro “Volume Uno” (pubblicato nel 2012) riconquista i fans di queste giovani, ma ormai mantenute, promesse del Combat Folk nazionale. Il gruppo di Rieti – riformatosi nel 2011, dopo l’abbandono di Roberto Billi -, quando si tratta di cantare contro il marciume delle istituzioni e a favore della libertà del pensiero, è sempre schierato in prima linea. (Ascolto all’interno)
Ma, per questa volta, gli Area 765 hanno deciso di lanciarsi nel web alla conquista di nuove frontiere del marketing digitale. Per farlo, hanno scelto Music Releaser Italia, la piattaforma che permette agli artisti indipendenti di auto-promuoversi, e al pubblico di scegliere (attraverso l’ascolto o la visione parziale di un contenuto) quale disco “liberare”, finanziandone lo sblocco attraverso i “like”. Avevano dunque scommesso sulla forza e la capacità di coinvolgimento della loro musica, gli Area 765, ed hanno vinto. Il brano è stato sbloccato e adesso è disponibile sulla pagina www.musicreleaser.it/area765, insieme ad altre due tracce in free download. Kant Vs Dylan Dog è sospeso tra un sentimento di nostalgia dell’adolescenza e l’ansia di una nuova generazione che deve affrontare le sfide di ogni giorno. È la metafora della riconquista dei propri spazi, del proprio mondo, dei propri simboli (la scuola, kant e Dylan Dog), espressa anche attraverso le immagini di un video in cui il protagonista, un diciassettenne, viola il cancello chiuso del suo istituto scolastico, entra in un’aula dell’edificio deserto, imbraccia una chitarra e suona la sua canzone, accompagnato dal suo gruppo. Una musica accattivante e gentile riesce a sposare perfettamente la leggerezza di un testo che è una vera serenata alla nostalgia, in un album che, dopo la fine dei Ratti delle Sabine, apre un nuovo capitolo della storia del gruppo, orientandolo verso sonorità di più rock. La matrice folk, che aveva caratterizzato i 7 album precedenti dei Ratti, comunque, resta il tratto dominante anche di “Volume Uno”, grazie alla penna di Stefano Fiori, e al contributo di Paolo Masci che ha sostituito Billi nella stesura dei testi delle canzoni. Valerio Manelfi, il bassista, cura da sempre la produzione artistica, dando il suo tocco di stile finale alle musiche che nascono invece da un approccio corale di tutta la band. Più pop-rock di ieri ma fedeli a sé stessi e alla loro Sabina (765 è il prefisso telefonico, senza lo zero iniziale, dell’area che si estende tra le province di Roma e Rieti), gli ex Ratti tornano in 7, assecondando così la loro voglia di fare musica. Stefano Fiori (voce, chitarra acustica), Eugenio Lupi (chitarra elettrica), Alessandro Monzi (violino), Paolo Masci (bouzouki, chitarra elettrica, lap steel), Alberto Ricci (fisarmonica, keyboards), Valerio Manelfi (basso) Carlo Ferretti (batteria), hanno debuttato lo scorso 5 maggio, pubblicando un album di 7 canzoni (1. Quello che decidi solo tu; 2. Galleggiare; 3. Kant VS Dylan Dog; 4. Spesso piove; 5. Nonostante; 6. Scarpe; 7. Questione) e, dopo il lancio avvenuto col singolo “Galleggiare”, una fortunata tournée italiana, una partecipazione al MArteAwards 2012, il “Goal” segnato su Music Releaser, presto li ritroveremo sul palco, per quella loro irrefrenabile passione per il live.