Elisa Casile è una cantautrice estrosa ed estroversa che si cimenta con un album intitolato “Orchidee”, che è un po’ il suo biglietto da visita, ove prova a dare risalto a tutto il suo bagaglio di note e di parole con esiti controversi.
Alterna brani assolutamente gradevoli, tra i quali “Amare la lentezza”, “Sento le distanze”, “Pensiero costante” ove pare che la poesia dei suoi testi si coniughi assai bene con gli arrangiamenti che ne valorizzano l’intensità (“Pensiero costante” in particolare è forse il brano musicallmente più intenso dell’intero album), con brani che stentato a decollare e talvolta denunciano qualche forzatura nella stessa metrica dei testi. Un lavoro comunque che nell’insieme merita di essere ascoltato e che regala, in chiusura, un omaggio a Fabrizio De Andrè con un’interpretazione delicata e dolcissima de “La canzone dell’amore perduto”. Il cd non è recentissimo, ma molte delle sue canzoni sono le punte di diamante delle esibizioni di Elisa.