Singolare il nome scelto da questo interprete dalle origini laziali, Dola J. Chaplin, per firmare il suo primo lavoro su cd, “To the tremendous road”. Sin dalle prime note ti proietta mente e cuore in un “altrove” molto, molto american style. Parrebbe di stare in California o in Texas, ad ascoltare questa musica viaggiando su un’auto lanciata su uno di quegli infiniti, rettilinei nastri d’asfalto, un po’ surreali ai nostri occhi di europei, che tagliano e ricuciono da un lato all’altro gli USA, passando attraverso la provincia più profonda.
Non manca in questo cd alcuno degli stilemi stra-classici delle ballate country-blues made in USA: la voce dolcemente abrasiva dell’interprete, ricca di sfumature dolenti e dalla pronuncia volutamente strascicata; la melanconica chitarra classica, e quella slide, ancora più struggente ed evocativa di atmosfere e paesaggi, dalla maggior parte di noi solo sognati o visti in qualche film. Contrappunti di violino, di banjo ed armonica qua e là. E poi i testi, che tornano ed insistono sui temi del viaggio, delle partenze e dei ritorni irrealizzabili, degli addii e del disincanto, nell’impossibilità di fermarsi e conformarsi. Gli arrangiamenti impeccabili danno vita ad lavoro stilisticamente perfetto, ma anche emotivamente coinvolgente. Risulta comunque singolare, e strappa un sorriso stupito, riflettere sul fatto che l’autore sia originario di Casalvieri in provincia di Roma, e non di qualche villaggio dell’Alabama.