Nagaila (nome esteso Nagaila Calori) è una cantautrice bergamasca che da anni frequenta con successo l’area della musica indipendente. Il suo cd più recente s’intitola “Luce negli occhi” e comprende una dozzina di brani, taluni collaudati, come nel caso di “Pietra di luna”, canzone con la quale vinse il Biella Festival di alcune stagioni or sono, altri inediti, tutti caratterizzati da scorrevoli intuizioni nella composizione e da un’esecuzione mai scontata.
La voce di Nagaila è inconfondibile come conferma “Si vede che canti di notte”, il brano-intro del cd che è una sorta di biglietto da visita che troverà conferme nell’ascolto dell’intero album. Vi sono canzoni come “Nausicaa” che paiono fiabe cantate, poi ci sono le pause di meditazione assoluta come “Sento ogni goccia cadere” che contrastano con un brano come “Luce negli occhi”, che dà il titolo all’intero lavoro e che in quasi undici minuti di musica e voce rappresenta una sintesi di come Nagaila si accostii al suo mondo fatto di sensazioni dipinte su partiture che paiono librarsi verso orizzonti lontani. Chi cerca il facile ascolto difficilmente arriverà alla fine di questo cd, perchè è un continuo inciampare in vibrazioni ed emozioni descritte con quel fare poetico che in letteratura definì la corrente dell’ “ermetismo” (“Gli amici, non resistono…paura di certo ne avrai più di me, l’animale che ritorna in sé. Casomai trovi il coraggio di tenermi le mani e tremare, ti ascolto, ti ascolto” tratto da “L’ascolto”), oppure rimarrà incantato dalle escursioni della voce di Nagaila, che pare accarezzare ogni strofa. Ma si tratta pur sempre di un lavoro difficile, che coincide con una scelta artistica coerente ed ostinata, che ha fatto di Nagaila in questi anni una cantautrice di grande levatura artistica, ma di difficile impatto. Ciò che i talent-show, che lei comprensibilmente rifugge e le major che decidono le sorti del mercato discografico, non vorranno mai. Sarebbe come mettere a confronto un ristorante fondato sui principi della “nouvelle cuisine” con un McDonald.