Lo stile autorale ed interpretativo di Elyssa Vulpes, talentuosa cantautrice italiana che vive però ormai da diversi anni nelle evocative lande scozzesi in quel di Edimburgo, è senza dubbio personale, originale e pressoché inconfondibile.
Perfezionato attraverso una lunga esperienza di esibizioni live, il suo approccio rimane molto “on stage style” – anche quando ascoltato attraverso un media come il cd – coinvolgente e quasi dialogante con l’ascoltatore, le strofe qua e là infarcite da incisi ed interiezioni. Un fiume in piena, teatrale, divertente e spesso scanzonato. In questo lavoro “Holding on, letting go”, Elyssa non si contraddice, ma tenta anche un approccio più pacato, più introspettivo con la proposta di argomenti profondi e talvolta anche impegnativi. Utilizzando per lo più la lingua inglese (ma anche il natìo italiano, in due brani: “Attrazione facile” e “Malanima”), in definitiva Elyssa racconta la vita: la vita che lusinga, e la vita che ferisce. Ballads che parlano di amori che iniziano e che finiscono senza un vero perché, come il brano che dà il titolo all’album, di incomprensioni, di dubbi e riflessioni anche amare. Amici che se ne vanno, magari in modo tragico (Charlene). Insomma la vita che diventa spesso un campo di battaglia, come in “Frontline” – ma evocato anche in “It’s allright”. Un lavoro che riesce a far riflettere, pur senza rattristare, ed anzi procurandoci momenti di ascolto davvero piacevole. Un talento che non si smentisce.