“Better Days”, l’album di Dion Bayman, artista australiano che è autore, arrangiatore, produttore del suo cd, è un disco che in dieci tracce riassume un percorso musicale ricco di spunti interessanti che vanno ad inserirsi in un contesto pop/rock moderato, ma non smorzato nelle sonorità.
La pienezza strumentale di ogni esecuzione talvolta pare affacciarsi su atmosfere già percepite in tempi passati, sia pure in quel contesto anglofono che tanti intrecci ha generato, soprattutto nel mondo rock, tra Inghilterra e States. Ma a differenza di tanta parte del rock contremporaneo angloamericano, quello che propone Bayman è un rock in cui le chiavi di lettura musicale non vanno mai ad interferire in modo invasivo con la voce, cosicchè alla fine ne risulta un prodotto fruibile e gradevole all’ascolto, con incisi strumentali collocati qui e là, a tratti anche sorprendenti, come le note di pianoforte in “Rise and Fall” o in “Better Days” o l’inserimento di un bel “giro” di chitarra in “Fallin’ For You”. Espedienti di arrangiamento che offrono pause momentanee, quasi istanti di recupero per poi tornare ad immergersi in dimensioni più ampie. E’ quindi nell’insiene un album che fa del senso della misura, dei tempi musicali e delle variazioni ritmiche gli ingredienti di un percorso senza inciampi ed assolutamente gradevole all’ascolto, pur senza mai raggiungere vette di particolare eccellenza o di straordinaria originalità.
