Ecco un album, quello di Luca Leoni, intitolato “Armonico”, che ha la curiosa prerogativa di destare qualche perplessità al primo ascolto, scoprendo poi il desiderio di accingersi ad un riascolto e ad un altro ancora.
E questo soprattutto grazie ad alcuni brani che “fotografano” istanti di vita con originale incisività. “Amore in chat” è sicuramente uno di questi, immediato, divertente, ben ritmato con un testo efficace e l’intervento di Platinette che non aggiunge nulla (forse toglie qualcosa), alla valenza di un brano complessivamente piacevole. Di ben diverso spessore l’intervento di Alessandro Haber nel brano “Chi non ha più niente”, probabilmente la più bella canzone dell’intero cd, musicalmente caratterizzata da un arrangiamento particolarmente ricercato supportato dall’ottimo pianoforte di Luca Cacucciolo. Interessante anche il brano “Armonico”, a tratti evocativo, ben strutturato, sostenuto da un buon testo (va detto che tutti i brani recano la firma, oltre che di Leoni, di Christian Lisi che suona anche basso, contrabbasso e chitarre). E piacevole risulta anche “Aria” mentre il testo forse in assoluto più curioso è quello di “Bisognerebbe o mi piacerebbe?”, incalzante come lo è la musica che ne sostiene l’andamento vivace (ottima la tromba di Massimo Greco). Una nota di merito anche per il brano “Mi sono accorto che”, piacevole soprattutto se ascoltato in abbinamento con il video ufficiale che accompagna e promuove il cd. Le restanti canzoni (l’album contiene dodici brani) non sembrano destinate a lasciare tracce profonde, anche se probabilmente qualcuno le definirebbe “radiofonicamente interessanti”. Ma tutti sappiamo che tanta parte di ciò che di musicale passa in radio, è destinato ad essere inascoltato sottofondo di altre quotidiane faccende. L’album è stato pubblicato da Fermenti Vivi.
