“Neve” è il titolo di un cd che Ep non è più ed album non è ancora. Si tratta di sette tracce, complessivamente interessanti, recente progetto delle Lingue Sciolte per la produzione di Alti Records.
S’inizia con “Beatrice”, brano dalla linea melodica un po’ incerta, ma con una sua fruibilità che certamente potrebbe essere maggiore se solo si facesse un uso meno enfatico e più appropriato della chitarra elettrica. “Woody Allen” pone in evidenza l’interessante voce della band, si tratta di un brano ben strutturato con un testo a tratti divertente (tutti i testi sono di Federico Vittorini). “Era mattina” è forse il brano più intenso e più bello del cd, molto ben costruita la linea melodica, bella l’interpretazione “vissuta” più che in altri brani contenuti nel cd; discutibile invece il testo che si rifà ad un noto caso di cronaca (il caso Giuliani, il giovane morto in occasione dei fatti del G8 di Genova) soprattutto laddove ripete “le televisioni di Stato raccontano solo cazzate” dimenticando che non le televisioni di Stato, ma la giustizia italiana prima e quella europea poi, emisero sentenze chiare in proposito. Un buon testo è quello di “Indipendente” che va a coniugarsi con una dimensione musicale ben calibrata. E poi “Solo di te” con un’intro narrante che “arriva” finchè il brano prende un diverso andamento, meno intenso, ma non meno gradevole. “Neve” è invece una canzone un po’ sconclusionata, con un giro di accordi estremamente semplice ed un finale noiosamente ripetitivo. E si chiude con “Mi piaci solo d’estate” che si presenta con un bel giro di chitarra acustica e risulta poi una canzoncina ben strutturata, di buona fruibilità ed una chiusura strumentalmente piacevole. Le Lingue Sciolte, come quegli studenti intelligenti che non si applicano abbastanza, con questo cd rivelano potenzialità forse non del tutto espresse. Nonostante ciò hanno messo insieme un prodotto ampiamente sufficiente, lasciandoci la sensazione che la band potrebbe offrire prestazioni assai più convincenti.
