EVEL, UNA BAND…ENCICLOPEDICA

Che cos’è l’ununoctio? Chi è Teresa Neele? Chi è Bela Lugosi? Chi è Giulia? Chi è Roger Waters? Ma, soprattutto, che cos’è il trinitrotoluene? Quando avrete saputo dare una risposta a tutti questi interrogativi, potrete accingervi all’ascolto di “Crepuscolare”, l’album degli Evel che potrà risultarvi utile anche per la risoluzione delle parole incrociate. Suvvia ragazzi, anche gli sfoggi di cultura hanno un limite e quando lo si varca, si trasformano in parate di spocchia poco gradevoli e che non servono per fare buona musica.

Il primo brano, “Non appartiene a me” rivela subito un problema diffuso: la musica sovrasta la voce in modo fastidioso; fortunatamente il problema non si ripeterà, se non per brevi istanti, nell’arco dell’ascolto delle nove tracce. Si avverte però ben presto anche la “buona mano” dei musicisti e si fa subito apprezzare la chitarra di Luca Ceriotti. Colpisce la frase “…dall’idrogeno all’ununoctio, non appartiene a me…” che andiamo a interpretare per rendere un servizio ai nostri lettori: dicesi di ununoctio il nome provvisorio dato ad un elemento non ancora confermato della tavola periodica avente come simbolo Uuo e numero atomico 116” (quando si dice essere avanti!). Ma procediamo. “Requiem” è un brano tutto sommato intenso ad onta del titolo, la voce di Eros Bisanti si fa più chiara e ci si imbatte presto in Teresa Neele (ad uso di chi non sa, cioè quasi tutti, così si fece chiamare la scrittrice di gialli Agatha Christie in occasione di una sua rocambolesca fuga che per diversi giorni assunse le tinte di una misteriosa scomparsa; la scrittrice si era invece rifugiata in un hotel ove si era registrata con il nome di Teresa Neele, l’amante di suo marito) Ma in quello stesso brano ci imbattiamo anche in Bela Lugosi, che scopriamo essere un attore di origini ungheresi, nato nel 1882 e che impersonò l’inquietante figura del conte Dracula (secondo gli Evel nel suo sguardo ci sarebbero sangue e rock’n’roll). Ma procediamo con “Come un disco dei Misfits” attraente per una sua rtmica particolare che coglie l’attenzione di chi ascolta, anche perchè interrompe i precedenti canoni eludendo i rischi della ripetitività (per doverosa informazione, i Misfits (lett. “disadattati”), sono un gruppo musicale statunitense costituitosi nel 1977 nella città di Lodi, nel New Jersey – Cit. Wilkipedia). Non siamo invece in grado di darvi maggiori dettagli su “Giulia”, la protagonista del brano successivo che “…nell’agosto del ’42 sogna baci all’ombra di un acero…”. Buono l’arrangiamento e, ancora una volta, al centro dell’attenzione, la bella personalità della chitarra di Ceriotti. “Il mostro” rivela invece l’interesse che sa suscitare tutto l’insieme strumentale, che indubbiamente “c’è” tanto da fare passare quasi inosservato un testo che non offre sussulti. Bene “L’urlo”, senza lasciare però tracce definite. Si fa invece ascoltare (ed anche riascoltare) “Giuda (il primo uomo dalla Luna)”, che ha un bel giro di accordi ed un testo tutto sommato accattivante. E, udite udite, la citazione di Roger Waters riporterà più d’uno ai Pink Floyd, rendendo il personaggio più “accostabile”. E ci avviamo alle conclusioni con “La cava delle bestie”, brano rinunciabile, ma non deprecabile mentre “Trinitrotoluene e lime” è forse la canzone più bella dell’album. Ma prima, sempre per il solito doveroso servizio al lettore, scopriamo insiene che cos’è il trinitrotoluene: dicesi di trinitrotoluene (noto anche come tritolo e spesso abbreviato in TNT) un nitroderivato aromatico ottenuto per nitrazione del toluene (Cit. Wilkipedia – parrà poco ma accontentiamoci!). Dell’ultima traccia contenuta nel cd piace l’arrangiamento che contribuisce a rendere il brano ancora più fruibile, con un percorso di batteria e basso (Yari Garnerone e Marco Castoldi) che “scava” profondo per poi riagganciarsi alle sonorità d’insieme. Concludendo, la band, vezzi enigmistico-culturali a parte, non è male; non brilla per originalità, ma esce dal calderone rocchettaro dei fracassoni e si inserisce in un contesto più brillante e meno scontato.

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