“Free Therapy” è il titolo dell’Ep in circuitazione da alcuni giorni, ultimo lavoro di Alikè (cantautrice di origini svizzere che ha iniziato molto presto ad accostarsi alla danza ed al teatro per poi ritrovarsi, appena ventenne, ammessa ad un’accademia di musica a Londra, città alla quale si sente molto legata).
L’Ep è caratterizzato da quattro tracce e volendo trarre subito alcune conclusioni va detto che Alikè pare molto più suo agio con la lingua inglese, pur se il disco è equamente suddiviso e contiene due brani in inglese e due in italiano. S’inizia con “Pils”, brano dal ritmo molto ballabile che mette in luce la voce forte e ben strutturata di Alikè. Segue “Futuro”, brano in sè assai meno convincente nonostante l’interpretazione sempre molto disinvolta dell’artista. “Chimica” è nell’insieme più piacevole, ma anche piuttosto impersonale e scivola via senza lasciare particolari sensazioni in chi ascolta. E si chiude con “Glow Up” che ci riporta alla cantante del primo brano, cioè una voce che dà l’impressione di possedere una tavolozza di tonalità piuttosto ampia e variegata, sempre sostenuta da una convincente sicurezza. E’ insomma un disco mediamente piacevole, che rivela il talento di Alikè, ma anche che una voce simile avrebbe bisogno non solo di canzoni, ma di grandi canzoni, che riescano a valorizarla in modo più esaustivo. Un impegno ancor più perentorio visto che la giovane interprete manifesta la giusta ambizione di poter raggiungere una platea più ampia, come probabilmente meriterebbe.
