In questo periodo stagionale che sta volgendo le spalle all’estate e già guarda verso l’autunno stiamo lavorando per cercare di dare una veste nuova alla nostra rivista. Non tanto dal punto di vista grafico, quanto nei suoi contenuti. A dieci anni all’avvio di questo progetto (in realtà sarebbero dodici, ma tralasciamo la fase d’avvio comprensibilmente un po’ incerta e tutta in salita) vogliamo dare anche una spolverata alla nostra linea editoriale, non tanto per mutarne la traccia, quanto piuttosto per rendere più chiaro e senza equivoci il nostro cammino. “MusicaMag – Un’altra Music@” innanzitutto è una rivista nata per dare voce gli artisti emergenti. Qui non troverete annunci o recensioni riguardanti i lavori dei grandi big nazionali ed internazionali della musica che già dispongono di ampi spazi ed altre collocazioni. Qui ha spazio la musica indipendente o comunque quella di artisti alla ricerca di visibilità al di fuori delle grandi lobby della discografia. Naturalmente, visto anche il poderoso quantitativo di materiale che ci viene inviato dagli uffici stampa, dovremo (lo stiamo già facendo da alcuni mesi) fare delle scelte. Con quali criteri? Cercando semplicemente di dare spazio a quella che, a nostro avviso, è musica di qualità. Potremo certamente sbagliarci e scoprire magari di avere trascurato personaggi che tra qualche mese potrebbero essere a loro volta dei “big”. Nei liniti delle nostre possibilità e delle nostre capacità cercheremo sempre di operare scelte oculate, senza pregiudizi e con serenità. Le nostre recensioni continueranno ad essere rigorose, all’occorrenza severe, perché non crediamo nella filosofia del “tutti bravi” e pensiamo sia invece più costruttivo elogiare ciò che ci convince, ma allo stesso modo puntare il dito anche su ciò che non ci piace, ovviamente motivando ogni volta i nostri giudizi. In questa ottica abbiamo deciso di non dare spazio al rap vista la troppa omologazione nella quale è precipitato, sia dal punto di vista musicale (ammesso che di musica si possa parlare) sia dal punto di vista interpretativo (ci sono valanghe di rapper che si muovono allo stesso modo, con gli stessi gesti, addirittura spesso con la stessa timbrica vocale). Raramente e solo a fronte di scelte più che motivate facciamo interviste. Prediligiamo invece i brani che siano accompagnati da un video poiché ritieniamo che con il tramonto della discografia, oggi la miglior promozione di un singolo, di un Ep o di un album passino anche attraverso la disponibilità di un video, supporto che sui social può avere potenzialità eccezionali. Altre novità sono in arrivo e riguarderanno soprattutto il rapporto con gli uffici stampa. Ma di questo diremo più avanti. Buona musica a tutti!
COSI’ CAMBIERA’ LA NOSTRA RIVISTA
In questo periodo stagionale che sta volgendo le spalle all’estate e già guarda verso l’autunno stiamo lavorando per cercare di dare una veste nuova alla nostra rivista. Non tanto dal punto di vista grafico, quanto nei suoi contenuti. A dieci anni all’avvio di questo progetto (in realtà sarebbero dodici, ma tralasciamo la fase d’avvio comprensibilmente un po’ incerta e tutta in salita) vogliamo dare anche una spolverata alla nostra linea editoriale, non tanto per mutarne la traccia, quanto piuttosto per rendere più chiaro e senza equivoci il nostro cammino. “MusicaMag – Un’altra Music@” innanzitutto è una rivista nata per dare voce gli artisti emergenti. Qui non troverete annunci o recensioni riguardanti i lavori dei grandi big nazionali ed internazionali della musica che già dispongono di ampi spazi ed altre collocazioni. Qui ha spazio la musica indipendente o comunque quella di artisti alla ricerca di visibilità al di fuori delle grandi lobby della discografia. Naturalmente, visto anche il poderoso quantitativo di materiale che ci viene inviato dagli uffici stampa, dovremo (lo stiamo già facendo da alcuni mesi) fare delle scelte. Con quali criteri? Cercando semplicemente di dare spazio a quella che, a nostro avviso, è musica di qualità. Potremo certamente sbagliarci e scoprire magari di avere trascurato personaggi che tra qualche mese potrebbero essere a loro volta dei “big”. Nei liniti delle nostre possibilità e delle nostre capacità cercheremo sempre di operare scelte oculate, senza pregiudizi e con serenità. Le nostre recensioni continueranno ad essere rigorose, all’occorrenza severe, perché non crediamo nella filosofia del “tutti bravi” e pensiamo sia invece più costruttivo elogiare ciò che ci convince, ma allo stesso modo puntare il dito anche su ciò che non ci piace, ovviamente motivando ogni volta i nostri giudizi. In questa ottica abbiamo deciso di non dare spazio al rap vista la troppa omologazione nella quale è precipitato, sia dal punto di vista musicale (ammesso che di musica si possa parlare) sia dal punto di vista interpretativo (ci sono valanghe di rapper che si muovono allo stesso modo, con gli stessi gesti, addirittura spesso con la stessa timbrica vocale). Raramente e solo a fronte di scelte più che motivate facciamo interviste. Prediligiamo invece i brani che siano accompagnati da un video poiché ritieniamo che con il tramonto della discografia, oggi la miglior promozione di un singolo, di un Ep o di un album passino anche attraverso la disponibilità di un video, supporto che sui social può avere potenzialità eccezionali. Altre novità sono in arrivo e riguarderanno soprattutto il rapporto con gli uffici stampa. Ma di questo diremo più avanti. Buona musica a tutti!
Redazione MusicaMag