L’EROISMO DE “IL TEMPO E LA VOCE”

“Il tempo e la voce”, di Giuseppe Di Bella ed Enrico Coppola, è uno di quei progetti che a definire solo coraggiosi si fa peccato. E’ coraggioso anche chi sperimenta nuovi percorsi musicali o anche chi azzarda arrangiamenti inusuali. No, qui più che di coraggio si tratta di eroismo perchè registrare dodici tracce aventi quale punto di partenza una ricerca di dimensioni immense, nei meandri di quella Scuola poetica siciliana da cui trasse origine anche la lingua italiana, rappresenta un contributo culturale di elevatissimo lignaggio.(Pubblichiamo il video che oltre agli aspetti arristici del progetto, vede i due protagonisti narrare i passi della ricerca e gki stimoli che l’hanno generata)

Ricerca linguistica, ma anche ricerca musicale, amorevolmente rappresentata da quella che gli autori definiscono “nostalgia armonica e melodica di quel tempo”. E come se tutto ciò non bastasse, le riprese audio realizzate all’interno della struttura storica della Torre di Federico, ad Enna affiancate ad altre realizzate in studio. Insomma, in un lavoro di questo genere, riprendono vita e passione le parole di Giacomo Da Lentini, Tommaso Di Sasso, Pier Della Vigna, Giacomino Pugliese, ma anche Anonimi ai quali gli autori, coadiuvati da altri musicisti, hanno saputo dare voci ed emozioni. Un lavoro che assume i contorni di una provocazione colta, contrapposta al mondo dell’immagine a tutti i costi, un provocazione che ha già nella scelta della “torre dei poeti” come riferimento, una proprio simbologia, un tentare di racchiudersi per ritrovare qualcosa, a cominciare forse proprio dall’amore, per sxoprire che forse oggi ci stiamo derubando spesso del senso stesso delle parole e dei sentimenti che le parole inducono a cercare.

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