Shani Ormiston è un’artista autodidatta spagnola. E’ una cantante e cantautrice camaleontica, capace di interpretare diverse dimesioni musicali sempre con personalità ed eleganza. Nelle sue canzoni troviamo influenze pop, R&B, soul ed uno sguardo all’elettronica. Canta in lingua inglese e spagnola (ma ha cantato anche in italiano, in un duetto con la cantautrice milanese Margherita Pirri a Biella Festival). Le sue canzoni narrano le sue esperienze e le sue emozioni con forza e sensibilità, ma non disdegna le tematiche sociali come rivela tra gli altri il suo brano “Guerrera”.
Dopo una devastante pandemia globale, la musica ha subito gravi conseguenze, a più di un anno da quel fatidico 4 marzo le voci e gli strumenti sono più silenziosi che mai. Stadi, cinema e teatri sono vuoti e molte persone hanno perso il lavoro legato al mondo della musica, della cultura o dello spettacolo. Ma non dimentichiamo quanto sia importante la musica, ricordiamo cosa significa per la nostra società. Un grande esempio di ciò è stato proprio durante la quarantena, dove la musica è stata la protagonista principale. Era la musica che ci univa cantando e suonando canzoni su tutti i balconi del mondo. I concerti massicci sono diventati concerti online, in casa, nel modo più freddo ma allo stesso tempo vicino. Cantanti, musicisti e cantautori sono stati ispirati a creare canzoni che ci hanno aiutato a far luce su questa terribile situazione. La musica sta attraversando una grave crisi da molti anni, ma per la prima volta dopo tanto tempo abbiamo rivalutato quanto questo sia importante per noi. È stato durante la quarantena che la musica è stata apprezzata ed è diventata il nostro più grande alleato per superare la tristezza giorno dopo giorno. Quello che doveva durare qualche settimana è diventato un grosso problema per molte persone che vivono di questo e della cultura in generale. Questo silenzio musicale sta lasciando un’immensa ferita che richiederà diversi anni per rimarginarsi. Ma … guarirà?
Guarirà in un modo diverso, la vita è un cambiamento costante e con essa la musica sta cambiando lo stile, la moda, la forma, il marketing … Mi crea molta nostalgia pensare che cassette, cd, dischi in vinile non esistono più, ecc. ma dobbiamo adattarci al nostro tempo. Gli editori ora hanno più possibilità di registrare, produrre, scambiare e distribuire musica istantaneamente a un costo inferiore a un pubblico specifico. Le piattaforme digitali sono il futuro della musica, che ci piaccia o non ci piaccia. Non concentriamoci sul fatto che la musica di oggi sia migliore o peggiore di prima, visto che c’è molta musica per tutti i gusti sulle piattaforme digitali, oserei addirittura dire che in questo momento la scena musicale è satura. La musica è la colonna sonora delle nostre vite, è dimostrato che la musica ha proprietà curative, terapeutiche, emotive, fisiche che ci fanno avere una vita più sana e piena. Lo troviamo in tutti gli angoli del pianeta, è il linguaggio universale ed è usato per un’infinità di attività quotidiane, per fare sport, cucinare, meditare, lavorare, dormire e anche un certo stile di musica ci aiuta ad avere un maggiore concentrazione per studiare o lavorare. Usiamo la musica per guidare l’auto con più leggerezza, per fare una doccia rilassante, per fare le faccende domestiche, per andare a ballare…. Cantiamo, ridiamo, piangiamo, ci sfoghiamo, saltiamo, ricordiamo, liberiamo emozioni, ci aiuta a socializzare e ci esprimiamo attraverso di essa: è più di una semplice parola, è unione di persone, è uno stile di vita sano e salutare . Quindi la risposta è NO, la musica non è finita e non deve mai finire e per questo è nostro dovere mantenerla più viva che mai, coccolandola e sostenendo questo settore che offre tanto per poco. Dobbiamo trasmettere l’importanza di tutto questo alle nostre generazioni future.
Shani Ormiston