Accade talvolta di rovistare tra il tanto materiale che giunge sulla scrivania virtuale, rappresentata dalle decine di mail, e di decidere di ascoltare un Ep. Premetto che ascolto tutto ciò che ricevo, ma vi sono casi in cui non ce la faccio davvero ad arrivare alla fine. Accade però, come dicevo, pur se sempre più raramente, di rimanere fogorato sin dalle prime note di una canzone. Ed allora, come un cane da tartufo, mi metto a scavare sempre più avido di ascolto.
E’ accaduto con l’Ep di Giacomo Eva, “Sincero”. Un cantautore, ma anche un autore, anzi soprattutto quest’ultimo, viste le importanti collaborazioni che già vanta. Il suo è un Ep di quattro tracce, senza pretese di realizzare opere monumentali nè di abbandonarsi a percorsi fuori e sopra le righe. Ma è un piccolo gioiello. Si apre con “Azzurro scontato” che rivela il cantautore vero, con un testo interessante ed una cornice musicale affidata al prezioso minimalismo di un pianoforte; il video che accompagna il brano non è gran che, ma la canzone è bella. “Cara ansia” ci consegna un altro pezzo che narra uno stato d’animo con grande delicatezza, voce in primissimo piano ed ancora il pianoforte che si fa strumento di un arrangiamento adeguato. Si posegue con “I miei regali” in cui acora si coglie la ricercatezza dei vocaboli in una metrica perfetta ed una linea melodica che arriva, senza esitazioni. E si va a chiudere con il brano che dà il titolo all’intero progetto, “Sincero”, caratterizato da una linea melodica meno immediata che quindi smorza un poco la sua efficacia, ma scivola comunque gradevolmente a suggellare l’ultimo atto di un ottimo prodotto, ancor più se si consdera che per Giacomo si tratta del primo Ep.
