E’ una lettura originale ed inconsueta della chitarra acustica, quella che Finaz (Alessandro Finazzo) propone nel suo ultimo cd “GuitaRevolution”. Co-fondatore del gruppo Bandabardò, chitarrista virtuoso ed eclettico, instancabile ricercatore di nuovi percorsi musicali, in questo lavoro Finaz riesce a stupire con arrangiamenti che, accostati alla chitarra acustica, potrebbero parere eccentrici ed azzardati. Invece il mix risulta riuscito, assai colorato e vitale.
C’è del rock, della dance, e parecchia elettronica a far da cornice a più “prevedibili” arie iberiche, balcaniche, che però transitano anche dal reggae (“In the Sunshine”) per toccare sonorità mediorientali (“Elttrica Danza”). Il tutto fittamente miscelato, ottimo pretesto per arditi virtuosismi giocati sulle corde della chitarra, resa eclettico e docile strumento di viaggi a tratti frenetici (Finaz Drom, Better Alone), a tratti sognanti (“Shadows and Lights”), o visionari (“Night Flight”). Da notare una stupefacente riscrittura electro-dance di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin. Insomma una lunga e un po’ folle cavalcata chitarristica nella musica. Esilarante, sorprendente e intrigante. Dedicata a chi, nell’ascolto, ama farsi sedurre da sapori forti e non disdegna le contaminazioni, anche più estreme.