E’ da qualche tempo in circuitazione il nuovo Ep di Fabrizio Sanna intitolato “Fermo immagine”. Sei tracce che rivelano un profilo artistico interessante, certamente con alcuni cedimenti che andremo ad analizzare, ma che ha la capacità di una inusuale immediatezza. Almeno quattro di quei sei brani non stupirebbero al festivalone di Sanremo proprio per la capacità che l’artista ha di rendere facilmente accessibili le sue canzoni, il che non significa comunque che siano tutte riuscitissime.
Si inizia con “Non sei” e, almeno vocalmente, s’inizia bene perchè la voce di Fabrizio appare subito ferma e decisa, il ritornello “arriva” con relativa immediatezza e la stranezza di questa canzone è che, almeno musicalmente, ha un avvio esitante per poi crescere, come un motore diesel, un po’ incerto appena messo in moto. Segue “L’assenza” che parte con un taglio decisamente cantautorale rivelandosi alla fine un buon pezzo pop/rock in cui la voce di Fabrizio continua ad essere l’elemento prevalente su di una musicalità non del tutto convincente. “Il duello” stenta a decollare anche per la timidezza degli arrangiamenti che non sanno porre rimedio ad un brano forse meno riuscito. Ha invece una bella linea melodica “Disperatamente”, canzone con una struttura abbastanza classica, eseguita con grinta e decisione e caratterizzata da una buona immediatezza all’ascolto. “Fermo immagine” è il brano che dà il titolo al progetto, siamo alla quinta traccia e comincia a farsi largo l’impressione che la scelta di realizzare un Ep e non un album, sia stata una scelta saggia anche per una certa ripetitività strutturale dei brani che rischia di rendere Sanna un replicante di sè stesso. E ben venga quindi “Ad un passo da te”, la canzone che chiude l’Ep e che ne è forse l’espressione migliore; bello il botta e risposta tra le due voci ed un contesto generale che si stacca un po’ da quanto sin qui aascoltato, senza perderci nella piacevolezza della linea melodica, semplice ma diretta. Fabrizio Sanna rivela sicuramente buone potenzialità come interprete e come autore, ma dovrebbe provare ad… estendere il campo, cioè guardare a strutture diverse dei suoi brani, alla ricerca di quegli elementi di sorpresa che potrebbero essere la caratterizzazione decisiva di un lavoro più ampio.